Dove la farina diventa arte

La storia di Chiara, titolare di Molino Quaglia e socia BCC

Per trovare nuovi mercati a volte basta ricordare quali sono i prodotti eccellenti della nostra tradizione.

Quando io e i miei fratelli siamo entrati nella gestione di quest’azienda, il mercato stava cambiando. Nel 2006 abbiamo dovuto fare una scelta importante: continuare l’attività tradizionale o innovarci? Abbiamo scelto la strada meno scontata: abbiamo innovato, ma guardando alle tradizioni del passato.

 

Dall’acqua alla terra

Sono – con i miei fratelli Lucio e Andrea – la titolare di Molino Quaglia, un’azienda ai piedi dei Colli Euganei in provincia di Padova. Produciamo farine specializzate per il mondo della pizzeria, della pasticceria e della panificazione. La storia della nostra azienda risale ai primi anni del Novecento: nostro nonno Angelo gestiva un mulino sull’acqua, sull’Adige. Nel 1937 Angelo lasciò il fiume per realizzare il primo mulino in terraferma: questo edificio, che ha continuato a produrre fino al 2000 quando abbiamo realizzato il nuovo impianto.

 

Un mercato dalle tante facce

"Il nostro ingrediente segreto: grano di qualità e un servizio unico nel mondo della panificazione".

In Italia c’è poca innovazione nel mercato della farina. La produzione è divisa tra tanti piccoli mulini che non hanno la forza di competere e le capacità di innovare i prodotti. E negli anni Ottanta tanti artigiani del forno hanno preferito la quantità alla qualità: la possibilità, tra le altre, di avere disponibili semilavorati surrogati della farina permetteva di ottenere prodotti pronti rapidamente e con facilità. Invece noi abbiamo iniziato a far tornare l’attenzione sull’importanza della qualità, proponendo grani speciali e nuovi metodi di lavorazione.

Abbiamo deciso di scommettere sulla farina macinata a pietra. Petra è il nome che abbiamo dato alla nostra farina: un prodotto sano, antico, ma adeguato alle esigenze moderne. È un’antica lavorazione artigianale che rischiava di essere persa poiché in famiglia solo nostro padre conosceva questa tecnica. Petra ha avuto subito successo sia tra i professionisti della cucina che tra i semplici appassionati.

 

Una filiera di qualità

Per noi è con la conoscenza della materia prima che si può fare un prodotto sempre più buono e genuino. Tuttavia in Italia non esiste un percorso di formazione istituzionale per i fornai. Per questo con la costruzione del nuovo impianto abbiamo deciso di trasformare il vecchio molino in scuola.

I corsi sulle farine e sulla panificazione sono cominciati nel 2000, e hanno avuto un enorme successo. Allora con un gruppo di professionisti abbiamo deciso di creare una scuola di riferimento per il settore: stanno andando talmente bene che arrivano studenti da tutto il mondo. Il futuro della pizza e del pane di qualità passa per la formazione. Puntiamo sul trasmettere ai professionisti e ai consumatori l’importanza di lavorare con materia prima di qualità.

 

Partner per i produttori agricoli

La BCC è cresciuta con noi, siamo legati da un rapporto di oltre 30 anni. Come banca ha la grande capacità di capire le fluttuazioni del mondo agricolo che ci circonda: le nostre necessità derivano dal vivere in una complessa rete di relazioni con gli agricoltori, le cooperative e le industrie. La BCC è in grado di dare risposte adeguate e personalizzate per le nostre esigenze.

 

Donne e impresa

Secondo me le donne hanno le stesse capacità degli uomini di fare imprenditoria. Ci sono donne in grado di fare le imprenditrici, donne che non sono in grado, proprio come gli uomini.

Le donne devono solo entrare nell’ottica di fare impresa: è una questione di mentalità, non di genere.

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