Te l’avevo detto!

La storia di Nicola, imprenditore e socio BCC

Ci sono genitori che cercano “a fin di bene” di smontare le aspettative dei figli, per evitare che restino delusi. Ma ci sono giovani che non si fanno tarpare le ali così facilmente.

Avevo dodici o tredici anni, e quando tornavo da scuola mi mettevo a vedere da mio padre come funzionava il mestiere. Lui aveva iniziato nel 1992 a produrre e vendere verdure cotte ai negozianti della zona. Così, pomeriggio dopo pomeriggio, mi sono appassionato a questo lavoro. Poi quando sono cresciuto, ho capito che volevo rivoluzionare il mestiere e l’azienda dei miei genitori. Allora ho dovuto lottare.

VytaSole lavora con un metodo tradizionale di coltivazione e con metodo tecnologico di raccolta, nel rispetto dell’ambiente e del territorio. I consumatori hanno sempre premiato i nostri prodotti: sono toscani e naturali al 100%, e possono essere consumati proprio come si trovano nei contenitori disponibili ai banchi del supermercato.

 

 

Rompere gli schemi

Quando ho deciso di diventare imprenditore agricolo e ho preso in mano l’azienda era il 2007: eravamo nel pieno della crisi economica.

Dovevamo estendere l’area di produzione, ampliare gli impianti e renderli più produttivi. Ho progettato una nuova macchina per cuocere le verdure al vapore, e ottenere così un prodotto più buono.
Era un grande investimento e i miei genitori avevano paura che l’azienda andasse male, ma io ho sempre creduto in questo settore e ci credo tutt’ora.
Mi sono buttato contro tutto e tutti e ho tirato fuori la nuova macchina, che però all’inizio faceva le bizze. “Te l’avevo detto!” è stata la reazione dei miei genitori. Ma io non mi sono arreso, ho chiamato dei meccanici e sono riuscito a far funzionare la macchina a puntino.

Ancora oggi che l’azienda è ben avviata, ad ogni difficoltà o imprevisto, i miei continuano a ripetermi “te l’avevo detto”. Sono felici del mio successo, ma non ammetteranno mai che avevo ragione!

"è proprio quando l’economia è in crisi che si deve investire".

La mia forza? Non farmi scoraggiare dalla crisi, e non lasciarmi distogliere dal realizzare il mio obiettivo. Ho scelto di investire proprio durante il periodo in cui l’economia non girava: sono sempre stato convinto che prima o poi riprenderà, ed è meglio essere già pronti per quel momento.

 

 

Giovani e imprenditoria

Mi sembra che non ci sia molta fiducia nel giovane che ha voglia di fare qualcosa, e questo diffidenza non è costruttiva.
Invece la BCC ci ha creduto subito e mi ha messo in condizione di partire con questo progetto. La BCC mi ha aiutato con un piano di investimento che mi ha permesso di trasferire l’azienda in un nuovo stabilimento e di potenziare la capacità produttiva grazie a un impianto innovativo. Così sono riuscito a estendere l’area di coltivazione e ho assunto 7 persone.

 

Il futuro

Con l’interesse per prodotti agroalimentari naturali e sostenibili, il futuro di VytaSole sembra roseo. Ma con tutto questo interesse, bisogna fare attenzione che i prodotti siano veramente validi e giusti come si dichiara.

La soddisfazione è innegabile quando vedo nei supermercati i clienti che acquistano i prodotti VytaSole. Ma la mia aspirazione è avere ancora un altro magazzino, ingrandire l’azienda e conquistare un’importante fetta della grande distribuzione in Toscana. Insomma, far crescere ancora l’azienda. Perché la soddisfazione più grande è aver fatto crescere l’attività dei miei genitori, grazie ai miei collaboratori e a chi ha creduto in me.

 

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