Con la crisi e i tagli al sistema sanitario nazionale, è sempre più difficile accedere all’assistenza sanitaria. Sembra incredibile che oggi per difendere il diritto alla salute, abbiamo recuperato un’idea nata oltre cent’anni fa: la mutua sanitaria.
Un sentiero in discesa
Sono un gran camminatore, conosco molto bene i sentieri e i monti del Veneto e non solo. L’amore per la montagna mi ha fatto viaggiare. Sono salito con i miei amici fino ai monti più famosi d’Italia. Ma negli ultimi anni, durante le escursioni ho iniziato a notare problemi a una gamba.
La mutua della BCC offriva screening gratuiti: ho pensato che non era il caso di farsi sfuggire quell’occasione. Così ho scoperto di avere un grave problema cardiovascolare, che è stato risolto con un intervento d’urgenza.
"Sono sempre stato un gran camminatore e ho sempre cercato la mia strada, senza mai dimenticare da dove vengo".
Dalla mutua della BCC ho ricevuto un servizio fatto dalle persone per aiutare altre persone. Non mi aspettavo altro: conoscevo già le persone che lavorano in BCC e i valori che li guidano. Infatti sono entrato in BCC proprio perché è una banca che non rinnega le proprie radici, come me.
Ho sempre cercato la mia strada, senza mai dimenticare da dove vengo. Ho uno stretto rapporto con la mia terra, come tutta la mia famiglia. Mio padre era un agricoltore, un uomo pratico, abituato a lavorare più con le mani che con le parole. Ma è stato lui a insegnarmi che non bisogna mai dimenticare le proprie radici. E io non l’ho mai fatto.
Lavoravo come ragioniere per un’azienda di camicie qui vicino a Este. Quando ho capito che la proprietà stava trasferendo all’estero la produzione, ho scelto di lasciarla. Non volevo lavorare per chi dimentica con così tanta facilità le persone che hanno faticato per far crescere un’impresa.
Allora ho scelto di prepararmi al concorso per lavorare in banca.
"La BCC è una banca che non rinnega le proprie radici".
Mentre lavoravo di giorno, studiavo di notte. È stata dura ma sono arrivato primo tra tutti i candidati. Così sono entrato in BCC: ho lavorato per trent’anni in questa realtà, una banca che non scorda da dove viene.