La vacanza del sorriso

La storia di Giuseppe

Semplici operatori turistici con grande umanità. Ecco come si presentano Giuseppe e gli operatori che accolgono nel Cilento bambini colpiti da patologie onco-ematologiche.

Facevo la guida turistica quando venni coinvolto nella prima vacanza del sorriso. Era una piccola iniziativa, ospitammo quattro o cinque famiglie di ragazzi colpiti da patologie onco-ematologiche.

Tra i bambini ospitati c’era il piccolo Antonio, che si era affezionato particolarmente al Cilento. Qualche tempo dopo la vacanza mi chiamò la mamma: fu una telefonata molto triste. Rimasi molto male, speravo in un miglioramento. Ma quello che disse la mamma di Antonio mi è rimasto nel cuore: «Ringrazio te e tutti i Cilentani: quella settimana da voi abbiamo potuto vivere una vacanza come una famiglia normale».

Dopo quelle parole, ho pensato che quello che era stato fatto per una famiglia, si poteva fare per dieci, per venti, per cento famiglie. Organizzare le vacanze divenne quasi una missione civile per me: misi in piedi un’associazione per dare la possibilità ai piccoli malati e alle loro famiglie di trascorrere una settimana gratuitamente in Cilento.

 

Ognuno ci mette il suo

La vacanza è ricca di attività per far svagare i bambini: escursioni in barca a vela, visite guidate ai templi greci di Paestum, passeggiate nelle riserve naturali. Riusciamo ad offrire queste attrazioni gratuitamente con l’aiuto di tanti partner, a cui non chiediamo denaro, ma “generi graditi”. Invitiamo ogni partner a partecipare con il proprio lavoro, ad offrire quello che sono capaci di fare meglio: ristorazione, alberghi, visite turistiche, trasporti.

Le vacanze del sorriso finanziate dalla BCC Capaccio Paestum nel Cilento

 

Non è facile andare da un albergatore e chiedere di mettere a disposizione una camera gratuitamente. Eppure sempre più operatori partecipano. Si entusiasmano dopo aver conosciuto i bambini e le famiglie ospiti, dopo aver visto l’effetto che questo regalo ha fatto su di loro.

"Quasi tutto il Cilento è stato coinvolto in una manifestazione di buon cuore, di affetto e di ospitalità unica".

 

Niente denaro, ma servizi

Vista la vicinanza della BCC Capaccio Paestum a tutte le iniziative sociali, ho presentato il progetto alla direzione della banca. Nonostante la banca finanzia volentieri associazioni come la nostra, ho chiesto anche a loro di non offrire soldi ma servizi.

Una delle difficoltà maggiori è organizzare il trasporto delle famiglie dai tanti alberghi ai luoghi di attrazione: perciò siamo felici che la BCC abbia messo a disposizione pulmini e guidatori per tutta la settimana.

 

Ospitalità innata

Vacanza è sinonimo di divertimento, ma anche di nuove scoperte. Cerchiamo di far nascere amicizie: nei piccoli borghi del Cilento, le famiglie si sentono davvero accolte e possono entrare in contatto con la gente del luogo. E agli eventi, alle fiere, alle feste di paese possono giocare e fare amicizia con i bambini del posto.

Le vacanze del sorriso finanziate dalla BCC Capaccio Paestum nel Cilento

La solidarietà non ha limiti

A quanto ci dicono medici e psicologi, sembra che la vacanza abbia un ottimo impatto sul morale dei bambini. Di conseguenza sono sempre più famiglie a fare richiesta: anche quest’anno le vacanze sono iniziate e sono 150 i bambini che potranno visitare il Cilento.

Nei prossimi tre o quattro anni puntiamo ad ospitare oltre 500 bambini, e il nostro passo successivo è finanziare anche il viaggio. Tuttora molte famiglie non possono permettersi la vacanza – gratuita – perché non possono affrontare le spese di viaggio, che fino ad oggi sono a carico loro. In collaborazione con gruppi teatrali locali stiamo già organizzando delle rappresentazioni per la raccolta fondi. La partecipazione è ottima – come a tutte le nostre iniziative del resto. Ci sono due possibilità: o siamo bravi noi a fare i progetti o è il Cilento che risponde bene.

 

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