Chi sono
Sono – con mio fratello – uno dei titolari di Gambrinus, caffè storico di Napoli.
Se oggi siamo qui è per merito di mio padre, che nel 1973 ha acquistato le azioni dell’impresa nel momento di massimo declino. Per mio padre – che da bambino veniva a giocare qui in piazza e si fermava a guardare le vetrine sfolgoranti del Gambrinus – comprare questo caffè era un sogno.
I miei genitori hanno lavorato con fatica per far tornare questo caffè al massimo splendore. E noi siamo stati bravi a seguire il loro esempio. Siamo cresciuti perché abbiamo saputo mantenere il giusto equilibrio tra molta laboriosità e molta prudenza. Il successo di oggi è dovuto alla cura verso i nostri clienti: il nostro unico fine è che escano soddisfatti dal Gambrinus.
Quando ho saputo della nascita di una nuova banca campana, ho fatto le mie indagini. Mi sembrava meritevole e seria e abbiamo aperto un piccolo conto corrente. Visto che lavorava con serietà, i nostri rapporti sono cresciuti. La BCC ci dà garanzia e professionalità.
Siamo in sintonia, abbiamo lo stesso modo di pensare: la ricerca della perfezione. Il Gambrinus è il caffè storico di Napoli, e qui ogni cosa deve essere fatta al meglio. Non ci possono essere errori, tutto deve essere perfetto, non possiamo sbagliare niente.
Ci siamo!
Ho capito di aver raggiunto i miei obiettivi quando nel 1994, sono stato chiamato a gestire le caffetterie del G7. Il summit si teneva nel Palazzo Reale, ed è stata una bella responsabilità vista la clientela: ministri, giornalisti, e politici illustri provenienti da tutto il mondo.