Il buono dell’Italia

La storia di Giovanni, Michele e Vito

Come si producono l’olio pugliese, i vini toscani, il formaggio marchigiano? Con Discovery Food le aziende agroalimentari raccontano i propri prodotti sul web.

Eravamo seduti al tavolo di un bar per un aperitivo: con un bicchiere di vino in mano, spizzicando tra gli assaggi ci siamo detti che l’Italia è piena di cose buone. I piccoli produttori agroalimentari fanno olio, salumi, vino, formaggi eccezionali… ma non riescono a farsi conoscere nel mondo. Eppure con le nuove tecnologie c’è il modo di far brillare questo “tesoro”. Così abbiamo buttato giù l’idea di sfruttare le tecnologie per raccontare le eccellenze agroalimentari italiane sul mercato locale e globale.

Siamo tre ragazzi pugliesi, di Altamura, e ci conosciamo dal liceo. Poi abbiamo seguito i nostri interessi e fatto esperienze diverse di studio e di lavoro. Michele è diventato tecnologo alimentare, Vito è un informatico, e Giovanni ha messo a frutto gli studi in ingegneria lavorando in aziende agroalimentari. Ma l’amicizia ci ha sempre unito, e – da bravi pugliesi – l’interesse per il cibo: dopotutto veniamo da una regione famosa per la buona tavola!

Discovery Food nasce a fine febbraio 2014. Siamo un portale sul food, che raccoglie contenuti multimediali di qualità e informazioni utili per raccontare le storie dietro ai prodotti. L’utente può scoprire dove poter comprare i migliori prodotti del Made in Italy dalle rivendite locali e dai mercati intorno a sé oppure acquistare online, farsi guidare nell’acquisto dalle recensioni e dai consigli della food community, confrontare i prezzi e informarsi sulle caratteristiche dei prodotti e dei produttori.

 

 

Come si diventa una start-up?

Vincere il Working Capital di Telecom Italia è stata un’esperienza che ci ha aperto molte porte. Ci siamo trasferiti a Milano per seguire il programma di accelerazione: un impegno intenso, ma abbiamo imparato moltissimo e ci è servito per trasformare la nostra idea in una start-up.

Alla fine del programma, Telecom ci ha selezionati per uno spot che racconta l’importanza e le potenzialità dell’uso delle tecnologie digitali nella vita privata e nel mondo del business. Ci siamo divertiti molto a girare uno spot con un personaggio come Pif!

"L’Italia è piena di cosa buone, bisogna solo raccontarle".

Un’altra grande soddisfazione è stata quando siamo stati scelti da Telecom per essere una delle app presenti sui tablet per Expo 2015. Per noi è una grande opportunità di visibilità, ma anche una grande sfida e soprattutto il primo vero banco di prova della nostra idea: la comunicazione ci è stata fatta a inizi di dicembre 2014, con la specifica richiesta di sviluppare un’app, visualizzabile sui tablet messi a disposizione a noleggio dei visitatori di Expo 2015.
Nei nostri programmi non avevamo previsto di realizzare un’app… dovevamo farlo e dovevamo riuscirci in tempi brevissimi!

Così Discovery Food è presente ad Expo 2015: nonostante siamo nati meno di anno fa, siamo riusciti a cogliere un’occasione imperdibile e unica. Lo è sicuramente per l’Italia e noi in un certo senso ne facciamo parte.

 

Il “mercato digitale” dell’alimentare

Si parla sempre più spesso di “Internet of food”: il mondo delle applicazioni, servizi, tecnologie che sta cambiando il modo di produrre, trasformare, distribuire, consumare e comunicare il cibo. In questo mondo troviamo le idee più innovative e diverse: dai marketplace per la vendita dei prodotti agroalimentari, alle applicazioni per la prenotazione dei posti nei ristoranti.

Siamo convinti che sia un mercato in forte crescita, ma che deve fare i conti con un tessuto imprenditoriale – quello delle PMI agroalimentari – profondamente frammentato e digitalmente arretrato. Si tratta quindi di far sposare l’innovazione con la tradizione e la tipicità che caratterizza il Made in Italy agroalimentare.

 

Basta una buona idea per fare una start-up di successo?

L’idea è importante, ma è molto più importante conoscere a fondo il mondo e il mercato. Sicuramente nel mondo c’è qualcuno che quell’idea l’ha già avuta e probabilmente la sta già realizzando. Quindi bisogna studiare e approfondire tutti gli aspetti prima di buttarsi a capofitto nel realizzarla!

 

Perché scegliere la BCC?

Abbiamo scelto la BCC perchè vicina al territorio e perchè abbiamo fin da subito trovato disponibilità e competenza, un personale giovane e dinamico che ha dimostrato interesse ed entusiasmo per il nostro progetto.

 

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