Avevo voglia di lavorare in gruppo e mettermi alla prova. E volevo scoprire come il problema del gioco d’azzardo si rifletteva sul territorio dove sono nata e cresciuta.
Per questo ho deciso di partecipare al progetto dell’Università di Trento e della Cassa Rurale Valle dei Laghi: una ricerca sul campo coordinata dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale della Facoltà di Sociologia di Trento.
Con gli altri ragazzi del gruppo c’è stata molta sintonia e collaborazione: ho trovato un team davvero affiatato perché eravamo tutti motivati a fare un buon lavoro. Ed è stato stimolante sapere che la ricerca non era fine a se stessa: i dati sono utili per le associazioni e gli operatori di servizi sociali e sanitari, e anche per l’amministrazione locale e le banche, che si trovano a dover fronteggiare il problema della dipendenza dal gioco d’azzardo.
"Quando si lavora in gruppo le idee individuali si elevano a potenza".
Questo progetto è stato un momento di crescita personale per me: in quel periodo stavo anche scrivendo la tesi, e ho dovuto capire come organizzare il mio tempo per essere efficiente.
E soprattutto ho messo alla prova le mie capacità di parlare in pubblico. Abbiamo presentato il rapporto durante un evento, La settimana della Cooperazione in Valle dei Laghi. Ero un po’ nervosa, ma con l’aiuto degli altri ragazzi è andato tutto benissimo!
Massimo Bridarolli, Cassa Rurale Valle dei Laghi
Come sfruttare al meglio le risorse all’educazione e alla cultura e produrre materiale su argomenti che toccano aspetti sociali rilevanti per la Valle dei Laghi? È la domanda che ci siamo fatti in BCC.
Abbiamo trovato la risposta assieme all’Università di Trento. Abbiamo avviato un gruppo di ricerca: l’Osservatorio sui bisogni, che ogni anno indaga dinamiche sociali ed economiche del territorio. Ciascuna indagine è coperta interamente da borse di studio offerte dalla nostra Cassa Rurale.
Abbiamo individuato gli ambiti di studio in base alle priorità della comunità: ad esempio la condizione degli anziani, i bisogni relazionali e di servizio. Nel 2013 invece abbiamo affrontato il delicato tema del gioco d’azzardo: un aspetto di forte rilevanza sociale che purtroppo ha diverse implicazioni anche sul nostro territorio.
Perché il gioco d’azzardo?
Nonostante le segnalazioni di associazioni quali Auto Mutuo Aiuto, i casi che emergono sono pochi rispetto al fenomeno reale. Come banca, avevamo già assistito ad episodi di uso anomalo dei conti correnti, oltre che ad alcune richieste di aiuto dirette. Ci interessava portare alla luce questo fenomeno e sensibilizzare la comunità al riguardo.
"Attraverso la ricerca indaghiamo aspetti sociali e economici importanti per la nostra valle".
La ricerca sul campo è stata affidata a un gruppo di giovani studenti di economia e psicologia dell’Università di Trento, coordinati dalla Cassa Rurale e dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale della Facoltà di Sociologia di Trento, in qualità di responsabile scientifico del lavoro.
Oltre ad essere utile per il territorio, il progetto è un’esperienza nuova di ricerca per i giovani.
Il cambiamento parte dall’indagine della situazione economica, sociale, culturale e ambientale del territorio. Ad esempio nel 2014 l’Osservatorio ha indagato il tema della cultura, studiando l’offerta e le richieste di esperienze culturali in valle. La ricerca scientifica sarà una base solida per intraprendere un percorso strutturato di welfare culturale, di cui vogliamo essere attori protagonisti.