Quest’anno, la nona edizione del Forum Nazionale dei Giovani Soci del Credito Cooperativo, sarà dedicata a riflettere sulla finanza mutualistica come finanza d’impatto, in relazione al particolare ruolo contributivo dei giovani soci all’interno del Credito Cooperativo. I partecipanti a questa nuova edizione avranno l’occasione di imparare alcune prime tecniche di “misurazione di impatto” e si sfideranno nella ideazione del “progetto perfetto”
Il Forum si terrà a Cosenza, dal 20 al 22 settembre 2019 ed è organizzato da Federcasse in collaborazione con la Federazione Calabrese delle BCC e i Gruppi Giovani Soci delle BCC calabresi.
Nei tre giorni si alterneranno interventi istituzionali, formativi e accademici, workshop tematici e lavori di gruppo. In particolare, nel pomeriggio del venerdì, come è ormai consuetudine, si terrà l’incontro del Comitato di Coordinamento della Rete Giovani Soci, mentre l’Assemblea della Consulta Nazionale dei Gruppi Giovani Soci e gli interventi istituzionali dei rappresentanti del Credito Cooperativo apriranno la mattina di sabato 21. Nel corso dei lavori sarà presentato anche l’ultimo Bilancio Sociale dei Giovani Soci del Credito Cooperativo.
Gli aggiornamenti sull’evento sono disponibili sul portale www.giovanisocibcc.it, sulla pagina Facebook Giovani Soci BCC, sul gruppo Facebook Giovani Soci BCC e sui canali Instagram e Twitter @giovanisocibcc.
Per ulteriori chiarimenti è possibile contattare giovanisoci@federcasse.bcc.it
L’idea è quella della finanza d’impatto come espressione valida e utile delle e nelle economie dei territori. Da qui il titolo “Impact People” per imparare a valutare il proprio impatto e capire come renderlo più efficace e misurabile. L’applicazione della filosofia “impact” guarda all’impatto sull’economia del territorio nel quale si opera. E i gruppi dei giovani soci, in quanto agenti propositivi e molto attivi nelle singole zone di operatività delle banche, ne rappresentano un veicolo importante.
Gli strumenti della finanza d’impatto
Il tema dell’impatto è molto studiato e applicato in maniere differenti e non solo in Italia:
- si va dal Social Impact Fund, fondi che investono sotto forma di capitale di rischio in imprese o organizzazioni con l’obiettivo di generare impatto sociale o ambientale misurabile insieme ad un ritorno di tipo finanziario
- al Social Impact bond, uno strumento finanziario finalizzato alla raccolta, da parte del settore pubblico, di finanziamenti privati
Altre due forme della finanza d’impatto sono molto praticate:
- il Microcredito, piccoli finanziamenti tra 25/35 mila per il microcredito imprenditoriale e 10 mila euro per quello sociale non assistiti da garanzie reali
- il Crowdfunding, il processo con cui più persone conferiscono somme di denaro, anche di modesta entità, per finanziare un progetto imprenditoriale o iniziative di diverso genere utilizzando piattaforme o portali e ricevendo talvolta in cambio una ricompensa
L’impegno delle BCC
Le Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali – cooperative e mutualistiche – svolgono la propria mission con l’obiettivo di promuovere una finanza per lo sviluppo, generativa e non fine a se stessa, orientata al profitto di pochi, in accordo con l’articolo 2 del loro Statuto.
Da sempre, l’impegno delle BCC è quello di tradurre l’obiettivo del perseguimento di un interesse reciproco in esperienze concrete. In questa ottica vanno lette le tante esperienze realizzate e dirette a sostenere soci, clienti, imprese, famiglie e associazioni che vivono e operano nel territorio di riferimento delle banche.
"tradurre l’obiettivo di un interesse reciproco in esperienze concrete".
Infatti, le BCC sono banche caratterizzate da una formula imprenditoriale specifica fatta di cooperazione, mutualità e localismo.
Sono imprese a proprietà diffusa, orientate alla sostenibilità e al forte legame con il territorio. Questo rende la loro efficacia, sicuramente d’impatto.
In generale, per definire meglio il tema, la finanza d’impatto necessita di quattro caratteristiche:
- l’Intenzionalità (voler produrre un impatto in termini economici-sociali-ambientali)
- l’Additività (produrre un impatto positivo e aggiuntivo in termini di benessere)
- l’Esistenza di un Trade-Off nella funzione di Produzione
- la Misurabilità
In particolare, è proprio la misurazione dell’impatto sociale uno dei punti nodali della finanza d’impatto. Dal Benessere Equo e Sostenibile (BES), agli obiettivi SDGs dell’Agenda 2030 oltre al Ritorno Sociale sull’Investimento (SROI), i metodi di misurazione sono diversi.
La metrica mutualistica
Anche l’esperienza delle BCC-CR da qualche anno si è concentrata su questa necessità di contarsi, partendo dalla cosiddetta Metrica Mutualistica, un metodo condiviso per misurare la “differenza” della cooperazione di credito già esercitata e praticata negli anni nelle successive edizioni del Bilancio Sociale e di Missione del Credito Cooperativo (2003-08) e de “L’impronta del Credito Cooperativo sull’Italia” 2013-18 (vedi www.creditocooperativo.it).
I gruppi Giovani Soci – associazioni, consulte e club – che operano all’interno e all’esterno delle BCC-CR valorizzando politiche giovanili, si interrogano su questo impatto da qualche anno, attraverso un proprio Bilancio Sociale delle loro attività e continueranno a farlo durante i tre giorni cosentini, mettendo a punto nuovi ragionamenti e modelli utili a pensare la differenza determinata dall’impatto in una maniera misurabile.
Lo faranno insieme a Next – Nuova economia per tutti e ascoltando esperienze di impatto sui territori e riflessioni di esperti.